martedì, marzo 21, 2006

Vino: arriva ologramma sulla bottiglia


Il Brunello come le banconote per difendersi dai falsari. La lotta alla eno-pirateria, per la tutela del prezioso patrimonio enologico made in Italy, passa anche da questa novità: un ologramma anti-contraffazione sulla capsula della bottiglia per rendere sempre più difficile l'opera dei pirati del vino. Si tratta dello stesso sistema usato dalla Banca Centrale Europea per gli euro. A realizzarlo per una cantina produttrice di circa 40.000 bottiglie di Brunello di Montalcino è stata infatti Luxoro, agenzia esclusiva per l'Italia del gruppo tedesco Kurz, lo stesso che fornisce la tecnologia olografica a più di 150 banche nel mondo (inclusa la Banca Centrale Europea) per i propri documenti di sicurezza e banconote e a marchi di prestigio internazionale. Sulla capsula delle bottiglie sarà applicato un ologramma con base a specchio con scritte in struttura multicolore e un logo realizzato con una particolare combinazione di colori ed effetti grigio satinato al fine di accrescere la difficoltà in caso di tentativi di imitazione. L'ologramma viene inserito a caldo nella capsula della bottiglia e rappresenta un elemento più difficile da contraffare rispetto alle fascette distribuite dai Consorzi di tutela. Grazie alla complicata riproducibilità e agli alti costi, infatti, gli ologrammi sono oggi considerati tra le soluzioni più efficaci nella lotta alla contraffazione.
Via: RAIUTILE - Notizia

Liberaterra: nasce il vino dell'impegno civile.

Un vino che in ogni suo elemento, dal nome all'etichetta, passando per i vigneti e la cantina in cui nasce, testimonia l'impegno civile di chi lo ha prodotto, facendosi portabandiera della legalità: si chiamerà "Centopassi" - ispirandosi al film di Marco Tullio Giordana sulla vita di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia - ed è un Nero d'Avola prodotto dalla Cooperativa Placido Rizzotto, che coltiva i terreni confiscati a Cosa nostra. Si tratta del primo vino prodotto interamente da beni confiscati ai clan mafiosi, dai vigneti reimpiantati dopo anni di abbandono fino alla cantina. Per disegnare l'etichetta del "Centopassi" non è stato chiamato un grafico famoso, ma i ragazzi di una scuola superiore di Torino, l'Istituto Tecnico per arti grafiche e fotografiche Bodoni. Il "Centopassi" sarà prodotto per la prima volta con le uve della vendemmia 2006. La Cooperativa Placido Rizzotto (intitolata al sindacalista di Corleone ucciso dalla mafia) si è costituita nel novembre 2001 ed è composta da giovani e ragazzi svantaggiati del posto: la sua finalità è l'uso sociale dei beni confiscati a Cosa nostra. Per approfondire: www.liberaterra.it Via RaiUtile

giovedì, marzo 16, 2006

[Eventi] - Blog & Vino: business, storie, opportunità Segnalo un'ottima iniziativa. Comitato Palio del Recioto di Negrar in collaborazione con Aristide, blog di viaggio nel vino Associazione Terre Nascoste presentano: Blog & Vino: business, storie, opportunità Tavola rotonda Sabato 8 aprile ore 15.30 Vinitaly - Centrocongressi Arena, Sala Bellini (tra pad. 6 e 7) Intervengono: Susanna Crociani Cantina Crociani, curatrice del blog Mondo… di vino Elisa Del Moro curatrice del blog Le Curiosità Golose Giampiero Nadali curatore di Aristide, blog di viaggio nel vino Slawka G. Scarso curatrice del blog Marketing e mercato del vino e dell'agroalimentare Franco Ziliani curatore del blog Il Taccuino del Franco Tiratore Modera l'incontro Nilla Turri, Presidente Associazione Terre Nascoste Discussione su: * Blog & Vino: Nuove forme di relazione con il consumatore finale e gli operatori * accedere al mercato via blog: costi bassi, dialogo diretto con il consumatore, interazione intensa con gli operatori * vendere vino con il supporto del blog * il blog come supporto alla rete vendita * blog italiani ed internazionali: casi documentati e discussione * presentazione di WWWinemaker, la ricerca di Aristide sui siti Internet dei produttori italiani Al termine dell'incontro degustazione vini della Cantina Valpolicella Negrar, presso il padiglione 5 allo stand C3. Probabilmente ci sarò.

domenica, marzo 12, 2006

Il cambiamento del clima può rendere un certo vino più saporito e più potente?

Alcuni scienziati ritengono che l'aumento della temperatura della terra, possa interessare anche il vino rendendo le annate più dolci e più forti e modificando anche i territori intorno al mondo in cui l'uva potrà essere coltivata.

Per l'intero articolo cliccate quì: http://www.timesleader.com/mld/timesleader/living/health/14065436.htm

Via: timesleader.com


sabato, marzo 04, 2006

Cresce il consumo di vino tra i giovani.

Un recente studio del Wine Market Council dimostra che i giovani si trovano molto più a loro agio con il vino rispetto ai loro più vecchi "Baby Boomers".

Lo studio basato su circa 2000 risposte a dei questionari ha classificato i consumatori in tre segmenti demografici:

1. Boomers (41-59 anni nell 2006)
2. Generation X (29-40)
3. Millennias (18-28)

Tutti e tre i gruppi bevono più vino rispetto a due anni fa ma il gruppo più giovane (Millennias) ha un tasso di crescita più elevato rispetto agli altri due; +39% rispetto al +30% della Generation X e al + 8% dei Boomers.
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The Wine Market Council is a nonprofit trade association whose 200 members include wineries, grapegrowers, importers, wholesalers and other industry firms. A summary of the 2005 consumer study can be found at www.winemarketcouncil.com, under the “Research” link.