Record delle esportazioni: vino italiano primo negli USA
Battuti gli australiani e i francesi.
Di nuovo al primo posto: con poco più di un milione di ettolitri esportati nei primi sei mesi del 2006, l’Italia torna ad essere il principale fornitore di vino degli Stati Uniti, rimontando sulla concorrente Australia. I dati sono dell’Italian wine and food institute: le esportazioni verso gli Usa sono aumentate del 9,1% in quantità e del 7,5% in valore rispetto al 2005, l’anno del gran sorpasso australiano. Un successo non del tutto inaspettato per la verità. Per vari motivi. Gli americani, sono tutto sommato un popolo di neo consumatori di vino, e da principio i loro gusti si sono orientati verso vini facili e immediati, subito dopo verso quei vini internazionali prodotti con vitigni universalmente diffusi, quali il merlot, il cabernet, per i rossi, e lo chardonnay per i bianchi, provenienti per lo più da Paesi del nuovo mondo. Vini intensi, muscolosi, piuttosto alcolici e quasi sempre con un’importante sottolineatura di gusto di legno data dall’affinamento del vino in barrique o più sbrigativamente con i trucioli di legno.
Segue sul Corriere della Sera