lunedì, dicembre 12, 2005

Ismea-- Ultime Notizie - Vini, le dinamiche dei consumi mondiali

Roma, dicembre 2005

Le dinamiche mondiali sui consumi di vino hanno mostrato, con il passaggio al nuovo millennio, una generale ripresa con uno spostamento dai paesi produttori a quelli unicamente consumatori.

Stime recenti fissano il consumo globale di vino a 236 milioni di ettolitri nel 2004, un quantitativo in crescita di due milioni rispetto al 2003 e di 11 milioni di ettolitri rispetto alla fine degli anni '90. La ripartizione dei consumi vede ancora uno schiacciante predominio europeo con la Ue a 15 che assorbe il 55% dei consumi totali. In Nord America si registra un altro 11%, contro l'8% del Sud America e il 7% registrato sia dal continente asiatico che dai paesi dell'Europa centro-orientale. Rilevante anche la quota dell'ex Unione sovietica (5%).

I livelli maggiori di consumo pro-capite si riscontrano nei paesi tradizionalmente produttori, dove tuttavia si è registrata, negli ultimi anni, una tendenza alla riduzione. Il primato va al Lussemburgo (61,2 litri a testa), seguito dalla Francia, con 53,1 litri, e dall'Italia con 48,5 litri.

Fuori dall'Europa il primato, in termini di consumo pro-capite, spetta all'Argentina (31,6 litri annui), seguita da Uruguay (24) e Australia (20,5 litri all'anno).

Nel continente americano il consumo di vino è sostanzialmente stabile. La crescita di Stati Uniti (+8% in 15 anni) e Brasile (+11%), compensa le flessioni in Cile (-34%) e Argentina (-33%). Quest'ultimo paese, in particolare, pur confermandosi un forte consumatore, ha risentito negativamente della grave crisi economica degli ultimi anni.

L'area asiatica è quella che presenta i tassi di crescita più interessanti. Qui il consumo è più che triplicato negli ultimi quindici anni, grazie soprattutto ai forti incrementi osservati in Cina e Giappone.

Per quanto concerne specificamente l'Italia, lo scorso anno sono stati spesi, per il vino da tavola, 877 milioni di euro. 635 milioni sono stati destinati all'acquisto di vini a denominazione d'origine e 200 milioni agli spumanti.

Nell'ultimo quinquennio la composizione della spesa ha subito alcuni cambiamenti che hanno visto i vini Doc-Docg conquistare crescenti quote di mercato a scapito soprattutto dei vini da tavola.

Ismea -- Direzione Comunicazione e Relazioni Esterne

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