VINO: BUONITALIA, ARRIVA CONTRATTO INTERNAZIONALIZZAZIONE
(ANSA) - ROMA - Un contratto per l'internazionalizzazione delle imprese vitivinicole che incoraggi raggruppamenti di impresa su determinate 'citta' mercato', ad alto reddito, e non piu' genericamente in Paesi stranieri. Il nuovo strumento che nasce per ''facilitare la costituzione di adeguate masse critiche di prodotti per il Made in Italy'' verra' messo a disposizione da Buonitalia, secondo quanto annunciato a Roma dal presidente Fabrizio Mottironi, al quarto forum dei viticoltori under 40 dell'Agivi, ospitato da Ais-Bibenda e Arsial.
''Il vigneto Italia - ha detto il presidente di Buonitalia - deve affrontare il problema della polverizzazione del settore in Italia. Due soli dati emblematici: nel Paese il 97% dei trasformatori hanno un fatturato inferiore ai 10 milioni di euro e nella distribuzione organizzata l'Italia si colloca al 14/mo posto. Il ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha quindi pensato di realizzare una 'cabina di regia', Buonitalia, che ottenga finanziamenti per poi metterli a disposizione del sistema imprese, limitandosi ad un ruolo di regolatore. La novita' del progetto Buonitalia - ha sottolineato Mottironi - sta nel ruolo di protagonista del 'sistema-impresa' che con un bando di gara di prossima pubblicazione diventera' responsabile del progetto, attraverso raggruppamenti che dovranno fornire, anche a loro stessi, servizi come l'accompagnamento doganale e il recupero credito. I bandi di gara riguarderanno inoltre il settore assicurativo e quello della logistica per aiutare gli imprenditori del vino ad una ottimale individuazione delle compagnie di trasporto''.
Per il settore vino diretto da Giorgio Serra, Buonitalia dispone di 15 milioni di euro destinati a promuovere il sistema del vigneto Italia ''in modo concreto, per meglio affiancare le imprese italiane impegnate nei mercati internazionali''.
Una valorizzazione dell'export vitivinicolo che sara' perseguita anche, ha infine detto Mottironi, attraverso un 'Tavolo tecnico delle Regioni' che punta a costituire la rete nazionale delle enoteche istituzionali, armonizzando cosi' gli interventi delle singole Regioni. Buonitalia prevede inoltre un 'Tavolo dei produttori' per condividere le scelte operative di filiera e un 'Tavolo dei consumatori'.
Via: (ANSA)
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